Il COVID19 ha cambiato improvvisamente le nostre vite, senza essere stati
minimamente preparati, ci siamo ritrovati a vivere una realtà fatta di persone che
vedi ogni giorno, per tutto il giorno, e persone che non puoi vedere, se non
attraverso una finestra o uno schermo."!
Ed è così che sono iniziate "le giornate delle assenze" soprattutto per i più piccoli,
come mio figlio Niccolò, che repentinamente non ha più avuto modo di affidarsi ad
abitudini e consuetudini, (come é solito ed importante per i bambini fare).!
All'insegna di tali assenze è trascorsa finora e continuerà questa quarantena,
caratterizzata dall'atteggiamento comune di tanti genitori italiani che si sono
ritrovati uniti nell'intento di dare un volto umano a questa difficile situazione.!
Si cerca di avere pensieri positivi e di far scorrere il tempo, e così si colora, si
guarda fuori dalla finestra per ritrovare l'altro, si gioca in qualsiasi modo sui balconi
disegnando anche una campana come é logico fare in un parco, si aspettano
pacchi portati dai corrieri di Amazon in alternativa al non poter andare per negozi.!
Si cercano le risposte ai tanti perché generati da molti radicali cambiamenti.!
Dai perché più piccoli come: il perché di una spesa tanto abbondante, acquistata
online e non più al negozio, il perché mamma, papà o entrambi anche se non
escono di casa devono comunque lavorare, ai più grandi: cosa faremo quando
tutto finirà. !
Ma nonostante tutti gli sforzi fatti dai genitori rimarrà nei più piccoli il peso delle
assenze, sopratutto di quelle gravi come l'assenza dello Stato che in questi giorni
non si è mai fatto carico di tutelare la popolazione infantile, sottovalutando tutte le
possibili problematiche psicologiche che da questa delicata situazione derivano e deriveranno.
Questo lavoro é stato pubblicato dall’agenzia fotogiornalistica PARALLELOZERO all’interno del progetto COVIDIARIES https://www.covidiaries.it/
